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 La (mia) via per la saggezza

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MessaggioTitolo: La (mia) via per la saggezza   La (mia) via per la saggezza Icon_minitimeVen Feb 01, 2008 1:31 pm

Il tutto in tutto

Quando Ketu compì dodici anni, fu mandato da un maestro, con il quale studiò fino al compimento dei ventiquattro. Concluso l’apprendistato, tornò a casa pieno di orgoglio.
Gli disse il padre:
- Come possiamo conoscere quello che non vediamo? Come possiamo sapere che Dio, l’Onnipotente, è in ogni dove?
Il giovane cominciò a recitare la sacre scritture, ma il padre lo interruppe:
- Tutto ciò è molto complicato; non c’è una maniera più semplice di apprendere sull’esistenza di Dio?
- Non che io sappia, padre mio. Ormai sono un uomo colto, e ho bisogno di questa cultura per spiegare i misteri della sapienza divina.
- Ho perso il mio tempo e il mio denaro mandando mio figlio al monastero – si lagnò il padre.
E, prendendo per mano Ketu, lo condusse in cucina. Lì, riempì d’acqua una bacinella e vi mescolò un po’ di sale. Poi, uscirono per andare in città.

Quando tornarono a casa, il padre chiese a Ketu:
- Portami il sale che ho messo nella bacinella.
Ketu cercò il sale, ma non lo trovò perché si era dissolto nell’acqua.
- Allora, non vedi più il sale? – domandò il padre.
- No. Il sale è invisibile.
- Allora, assaggia un po’ dell’acqua di superficie nella bacinella. Com’è?
- Salata.
- Assaggia un po’ dell’acqua a metà: com’è?
- Altrettanto salata di quella in superficie.
- Ora assaggia l’acqua sul fondo della bacinella e dimmi che sapore ha.
Ketu assaggiò e il sapore era lo stesso di quello provato prima.
- Tu hai studiato tanti anni e non riesci a spiegare con semplicità come il Dio invisibile si trovi in ogni dove – disse il padre. – Usando una bacinella piena d’acqua, e chiamando “sale” Dio, io potrei farlo capire a qualsiasi campagnolo. Per favore, figlio mio, dimentica la sapienza che ci allontana dagli uomini e torna a perseguire l’ispirazione che ci avvicina.

Paulo Coehlo

***************************************************

Questa è una cosa di cui sono sempre stato fortemente convinto. Questo racconto quando l'ho letto mi ha folgorato nel, senso che ha dato una conferma a ciò che sento dentro di me per quanto riguarda certe cose ....
Nel mio peregrinare fino ad oggi ho capito che la sapienza (non quella biblica ovviamente, ma quella del nostro razionale), poichè figlia della nostra mente, (secondo me la "mente" si chiama così non a caso .... proprio perchè è ... bugiarda ... ) , non è in grado di aprirci gli occhi su qualcosa che non può essere interpretata da essa ... la mente ci offre solo una parte della Verità ... ma la sapienza non è creativa, è solo informativa, perchè la conoscenza è disponibile. Oggi ormai con internet possiamo cercare qualsiasi cosa di cui abbiamo bisogno, voi cercate e scaricate tutto ciò che vi serve "sapere", ma questa non è saggezza ... poichè si fonda su qualcosa che altri hanno già pensato, meditato, studiato ... con la sapienza non si fa altro che parlare con le parole e il pensiero di qualcun altro, che per quanto eruditi, comunque secondo me non ci fanno avanzare di un passo nella nostra ricerca spirituale ... perchè si crede in una continua ripetizione del passato ... citando continuamente altre persone ... e dov'è la creatività ?
Vi siete mai soffermati per esempio a pensare alla musica ? La musica è perfetta ... pura matematica, un computer è in grado di eseguire perfettamente un brano musicale midi a qualunque velocità, ma "perfetto" non significa "bello", lo stesso brano eseguito da un musicista reale infonderà qualcosa che un computer "sapiente" non potrà mai trasmettere ... emozioni ...
Un musicista "vive" il brano che sta suonando, mettendoci le sue intuizioni, le sue emozioni, i suoi sentimenti ... la sua saggezza creativa, e così lo stesso brano non sarà mai suonato allo stesso modo, e all'ascolto noi sentiamo "calore" ed emozioni che non sono mai una uguale all'altra, che ci arricchiscono perchè ci fanno provare qualcosa in più, frutto di un'intuizione unica e irripetibile ...

Proprio per questo secondo me la saggezza è creativa ... perchè è figlia dell'ispirazione, della spontaneità, dell'istinto, non è merce precostituita, è qualcosa che si raggiunge attraverso e soprattutto l'irrazionale che c'è in noi, e la saggezza è solo nostra, frutto di "un'intuizione" che può venire solo dal nostro cuore. La saggezza è "istantanea", nel senso che "arriva" spontaneamente senza l'ausilio del pensiero ...
Io non mi reputo saggio sia chiaro, ma cerco di seguirne la via, perchè ritengo sia l'unica che possa portarmi a credere con tutto il mio essere, perchè molto spesso, in passato soprattutto, ho sempre fatto finta di credere ... e la cosa mi crea un certo disagio tuttora ....

Noi fin da piccoli siamo stati "educati" a credere o non credere in Dio, ma sono "conoscenze" che influenzano il nostro vedere le cose, sono cose che ci hanno inculcato, ma io personalmente non le ho mai sentite mie, e quasi sempre perchè nel mio cammino ho sempre incontrato coloro che facevano i "sapienti", non trasferendomi assolutamente nulla che mi facesse dire di essere un vero cristiano che ha fede in Dio con tutto il suo cuore ...
Risultato: questi sapienti, col loro parlare complicato, incomprensibile e con il loro bigottismo che condanna anzichè accogliere, mi hanno allontanato dalla chiesa e da tutto ciò che era religione, ed è ciò che credo anche tuttora accade a tanti.
Finchè io da solo non ho iniziato il mio cammino per mia volontà, cercando di mettere in discussione tutto il pregresso derivato dall'educazione e dall'inculcamento, in altre parole, cercando l'essenza e la consapevolezza del mio stesso pensiero, setacciando ciò che ho ricevuto "per sentito dire" con quello che ho maturato nel mio cuore da solo ...
E ciò che ho maturato da solo non deriva dalla sapienza, perchè ho letto pochi libri, e il vangelo è un amore scoccato solo due anni fa, ma finora ho sempre cercato nei cuori delle persone e nella condivisione di me stesso, di "leggere" quanto più possibile, imparando ad ascoltare i segnali che derivano dalla mia sensibilità e dal mio cuore

Forse oggi sono stato premiato in questo mio approccio nella ricerca, perchè ciò che so deriva da un mio sporcarmi le mani con ogni cosa ... dal mio imparare ad "ascoltare" ciò che il cuore mi dice ... quello che molti dicono "seguire l'istinto", dal mio voler essere me stesso ed esternarlo a tutti i costi, dal mio soffrire anche per queste scelte ... utilizzando la chiave della "condivisione" che mi ha aperto davvero mondi infiniti ... ma condividere non intendo alle solite 5 o 6 persone .... ma intendo "integralmente", cioè al mondo intero. Si, ho condiviso moltissime cose di me attraverso internet, a volte cose estremamente intime e personali, le hanno potute leggere forse centinaia di persone, e poichè per tanti questo sarebbe sicuramente un comportamento scandaloso, perchè mettersi a nudo in piazza, mostrando se stessi per quello che si è significa esporsi in modo diretto ad ogni tipo di reazione, e si riceve certamente anche il male, (gli ultimi episodi del forum lo confermano) ma vi assicuro amici miei che il bene e la saggezza che si riceve è 100 volte superiore ... mi sono arricchito come non mai .... e non credo che esista un modo diverso per me stesso, di seguire la via della saggezza ... ho imparato che bisogna rischiare, e donare se stessi a chiunque, e ogni giorno io ho raccolto il frutto di ciò che ho seminato.
Pensate che la mia capacità a volte di mettere in versi ciò che sento sia derivata dalla sapienza ? Certamente no, anzi le poesie manco mi piacevano, le trovavo noiose ... poi un giorno di 8 anni fa lessi in internet una poesia di un ragazzo disabile (che ho condiviso nelle riflessioni) il quale mi aveva talmente colpito e commosso che di getto mi venne di rispondere allo stesso modo, pur non avendolo mai fatto in vita mia, e quello stesso ragazzo mi volle confidare senza avermi mai visto ne conosciuto, di essersi commosso per quello che gli avevo dato .. anche se non sapevo cosa, visto che era lui che mi aveva donato 100 volte di più, quel ragazzo mi ha arricchito capite ?

Ora scrivo poesie ogni tanto, grazie alla condivisione della mia anima ... ma senza che io avessi fatto studi in tal senso ... ho avuto la mia intuizione creativa, frutto di tutto ciò di cui il mio cuore si era arricchito fino a quel momento nella condivisione di me stesso.

Per riassumere in poche parole ciò che volevo dire riprendendo le redini dell'oggetto di questo topic che sono fortemente convinto che la sapienza non avvicina a Dio, perchè non possiamo affidarci ai nostri 5 sensi per capire la Verità .
Vi faccio un esempio: la realtà che ci circonda è una, noi ne interpretiamo una parte attraverso i nostri sensi. Prendiamo un pipistrello, la realtà è una e vive nella stessa in cui siamo noi, ma lui la vede in modo estremamente diverso, perchè ha mezzi molto differenti dai nostri per interpretarla ... ma non è detto che la sua realtà sia sbagliata, perchè la realta è una, cambiano appunto solo i modi per interpretarla ...
Quindi per me la Verità è una, ma se la vediamo solo con la mente, difficilmente arriveremo a toccarla davvero, se la interpretiamo con quello che chiamiamo sesto senso, irrazionalità, emozioni, sentimenti ... saggezza ... saremo capaci di vederla in un modo completamente diverso che fa da complemento a ciò che i nostri 5 sensi ci fanno toccare solamente "in superficie".
In altre parole ....
Sapere a memoria il vangelo è sapienza, "vivere" il vangelo è saggezza ... e la mia speranza è di essere capace ad amare sempre di più. Perchè solo amando mi sarà possibile vivere ciò che si legge solo in teoria.
Perchè la chiave è sempre la stessa: amare.

Queste le mie riflessioni su lunghe, personalissime meditazioni sul valore della mia fede ...

Grazie a chi ha avuto la pazienza, anzi l'Amore di aver letto sin qui ... perchè stavolta chi mi riuscirà ad arrivare a questa riga, saprò quanto mi vuole bene ... pure senza risposta ... What a Face tongue

Un abbraccio col cuore ... e con tutto l'affetto di cui sono capace... abbraccione

Millo
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